L'ente cinese incaricato della gestione dei beni culturali ha dichiarato che il 29 giugno 2012, alla 36ma riunione del Comitato per la conservazione del patrimonio dell'umanità tenutasi a San Pietroburgo, il sito dell'antica capitale della dinastia Yuan, Xanadu, è stato proclamato Patrimonio dellUmanità dall'Unesco.
Xanadu diviene così il 42mo patrimonio dell'umanità cinese. Il comitato dell'Unesco ha ritenuto che Xanadu sia da considerare il luogo dove la cultura nomade dell'Asia Settentrionale e quella stanziale dell'Asia Orientale si sono incontrate e fuse, quando il popolo mongolo si è stabilito in Cina e ha fondando la dinastia Yuan abbandonando la propria natura nomade.
Tong Mingkang, il vice segretario dell'Amministrazione statale dei Beni Culturali, ha detto, intervistato dai giornalisti a Pechino, che l'Unesco ha riconosciuto l'eccezionale valore universale delle praterie e delle steppe mongole dell'area intorno a Zhenglanqi dove si trova l'antica Xanadu. Nella zona della Mongolia interna che comprende i 251 Km quadrati di Xanadu sono state conservati immutati sia il peasaggio tradizionale che alcune tradizioni ormai scomparse in altre aree. L'inserimento di Xanadu nella lista dei Patrimoni dell'Umanità Unesco contribuirà allo sviluppo turistico di una regione, la Mongolia Interna, che ha moltissimo da offrire agli amanti della natura ma che spesso non rientra negli itinerari turistici che si soffermano su zone della Cina più famose e facilmente raggiungibili.